Fratelli d’Italia e figli di Troia

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19 marzo. La sede di Fratelli d’Italia in via Martorelli angolo via Rondissone è stata sicuramente imbrattata, ma le versioni fornite dai militanti di partito sono discordanti. Maurizio Marrone, capogruppo in Consiglio Comunale, intervistato da un quotidiano locale racconta di «scritte minatorie sulla serranda» lasciate durante un blitz notturno.  Ignazio Giammanco, attempato segretario della sezione, si sfoga invece sui social network e accusa un gruppo di «vigliacchi e bastardi» di aver imbrattato la sede in pieno giorno con «scritte ingiurose anche verso la Polizia» e «portato vie le bandiere e rovinato le aste».