Caltanissetta, tentata evasione e sassaiola

Caltanissetta, 15 settembre 2013

«Cie, una sommossa dopo l’altra. Sassaiola notturna: ferito agente

Tensione a Pian del Lago.Il lancio di pezzi di asfalto durato oltre un’ora, una ventina di migranti ha tentato di dileguarsi

Sassaiola e un agente di polizia leggermente ferito al centro identificazione ed espulsione di Pian del Lago dove la scorsa notte c’è stata l’ennesima sommossa. Nessuno è riuscito a scappare ma per due ore il Cie si è trasformato in un campo di battaglia fra i rivoltosi e le forze dell’ordine chiamate a fronteggiare il tentativo di evasione. I disordini sono scoppiati verso mezzanotte quando gli extracomunitari – quasi tutti – sono usciti dal padiglioni iniziando una fitta sassaiola contro le forze dell’ordine. Lancio di pietre e pezzi di asfalto durato oltre un’ora e in questo frangente una ventina di migranti si sono arrampicati sulla sbarre, in punti diversi del centro, nel tentativo di superare le sbarre. Un agente di polizia colpito da un sasso ha riportato lievi contusioni successivamente medicate al pronto soccorso del Sant’Elia; il poliziotto guarirà in tre giorni. Nel corso dei disordini, inoltre, un cittadino di nazionalità tunisina ha ingoiato una lametta ed è finito pure in ospedale. Al Cie la calma è tornata dopo due ore e adesso si fa la conta dei danni subiti dalla struttura. Nessuno degli attuali settanta ospiti del centro è riuscito a tagliare la corda. Rimane però altissima la tensione fra gli extracomunitari e ad alimentarla sono le voci che accompagnano di solito i trasferimenti calendarizzati in due giorni la settimana (lunedì e giovedì). Domani, come da programma, la questura procederà ad una serie di rimpatri (non si conosce il numero esatto) nel rispetto di provvedimenti di espulsione adottati dal prefetto su proposta del questore. La prospettiva di dover fare ritorno in patria, e comunque in terre devastate da guerre e miserie, crea nervosismo e tensione fra i migranti che puntualmente alla vigilia delle partenze inscenano tentativi di evasione. Alcuni nel passato sono riusciti altri sono stati respinti. Al Cie, da settimane, sono iniziative manovre di alleggerimento con trasferimenti e rimpatri che hanno fatto calare il numero dei presenti da 96 agli attuali settanta. Uno dei tre padiglioni (danneggiato nel corso di precedenti sommosse) adesso verrà chiuso e ristrutturato».

Il Giornale di Sicilia