Spia, spia…

26 novembre. “Il Sistema fa Sistema”: questo è il titolo dell’iniziativa che si tiene nell’aula magna del Politecnico di Torino. Si tratta di un incontro durante il quale alcuni spioni dei Servizi segreti e del Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza ) possono darsi lustro con gli studenti più addomesticati, quelli disponibili a farsi reclutare negli apparati di intelligence dello Stato. Un gruppo di nemici delle spie, risentiti di questa sgradita presenza, decide di fargli trovare un’accoglienza degna dei pari loro. Così qualche decina di persone, muovendosi agilmente per i corridoi, evitando la sorveglianza e driblando di tutta fretta guardioni allarmati ma un po’ lenti, riesce alla fine a raggiungere la sala. Per alcuni minuti, asserragliati dietro una porta a vetri tenuta chiusa dal solerte intervento di alcuni digossini e sbirri in borghese, gli spioni non riescono a parlare, coperti da fischi e grida inequivoche come “Spia, Spia vattene via!”. Quando arriva la Celere i contestatori guadagnano l’uscita con riflessi pronti.