Trapani Milo, nuova evasione
A meno di ventiquattro ore dall’ultima, ieri sera c’è stata un’altra evasione dal Cie di Trapani Milo. Nella notte tra sabato e domenica, approfittando di un guasto all’impianto elettrico che ha causato un blackout temporaneo, in tanti ne hanno approfittato per tentare la fuga. Anche questa volta alcuni sono stati catturati subito fuori dalle mura del Centro, ma sembra proprio che in molti ce l’abbiano fatta. Nel Centro intanto continuano a essere trattenuti anche i settanta senza documenti sbarcati due giorni fa sulle coste trapanesi, tutti chiusi in gabbia, compresi donne e bambini, costretti a restare in una stanzetta senza riscaldamento con i materassi buttati a terra.
Per una descrizione dettagliata di cosa succede nel Centro siciliano, potete ascoltare le parole di un recluso intervistato questa mattina ai microfoni di Radio Black Out. Il cibo immangiabile, le inutili visite dei parlamentari e le tante evasioni: «ogni giorno cinque o sei scappano, mettendosi tutti d’accordo per provarci in massa: all’ora prefissata tutti saltano e chi ce la fa bene, chi non ce la fa torna indietro». Pronto a riprovarci alla prossima occasione.
Aggiornamento 2 dicembre. La notizia dell’evasione viene ripresa anche dai alcuni quotidiani locali che non mancano di dare un po’ di spazio alle solite lamentele dei sindacalisti in divisa. Questa volta è il turno del cigiellino Pietro Amodeo, ovviamente preoccupato per «l’incolumità delle forze dell’ordine».