Scabbia alle Vallette: ispettori, medici, indifferenza

Pubblichiamo una lettera pervenutaci dal carcere delle Vallette e firmata da tutti i detenuti del blocco C, lettera in cui ci avvisano che da mesi, ormai, nel silenzio più totale, la scabbia si sta diffondendo un po’ in tutto il blocco. Da quanto ci scrivono l’ispettore a cui i detenuti hanno provato a consegnare la lettera non ha voluto neanche riceverli. Al momento non sappiamo quale sia la situazione e quali forme di protesta abbiano intrapreso eventualmente i detenuti. In attesa di aggiornarvi invitiamo tutti a far circolare il più possibile lo scritto che segue.

28 novembre 2013

Alla cortese attenzione di : Ispettore capo blocco “C”
Direttore c.c. “Lorusso e Cotugno”
Garante dei detenuti

Egregi signori,
da alcuni mesi in questo blocco si è evidenziata una delle più vecchie e contagiose malattie: la scabbia.
I primi detenuti ad aver contratto questa malattia, recandosi dal dottore del padiglione venivano congedati con scuse e diagnosi inverosimili, quali punture di ragni, allergie intolleranze etc… questo fattore, ossia la non professionalità e il menefreghismo del dottore e di tutta la direzione sanitaria, ha portato l’aggravamento di questa situazione, portando un singolo caso (che con le dovute precauzioni sarebbe rimasto tale) a spargersi fino a diventare una vera e propria epidemia.
Noi detenuti ci troviamo nostro malgrado a convivere e condividere cibo e spazi comuni quali aria, palestra, sezioni e docce (per altro pulite a nostre spese) anche con chi ha già contratto la malattia, vivendo quindi in uno stato continuo di paura per la salute nostra e dei nostri cari. Dei detenuti contagiati alcuni sono stati trasferiti in altre carceri (e solo grazie a questo si è venuti a conoscenza di questa grave situazione), mentre altri sono stati vittime dell’indifferenza, e alcuni di questi sono addirittura stati ammessi al lavoro di porta-vitto (quindi a stretto contatto con il cibo) e di lavorante in genere.
Tutto ciò nonostante i sintomi della malattia fossero già evidenti. Non trovando accettabile tale situazione vi ricordiamo che è un vostro dovere la tutela nostra e della nostra salute.
Risulta evidente che il servizio sanitario del padiglione “C” non è competente (in quanto al personale) né adeguato (in quanto al servizio) e che questa tutela viene quindi a mancare, diventando così una violazione dei nostri diritti.
Con questa presente vi mettiamo quindi a conoscenza dell’inefficienza dell’organismo sanitario e delle precarie condizioni igenico-sanitarie a cui siamo esposti noi, voi e i nostri famigliari.
Confidiamo quindi in un immediato intervento risolutivo da parte degli organi competenti, per far si che decada questa situazione intollerabile e lesiva della dignità umana.
Sicuri che questa situazione sarà risolta al più presto vi porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Firmato:
i detenuti
della casa circondariale “Lorusso e Cotugno”
padiglione “C”

34 thoughts on “Scabbia alle Vallette: ispettori, medici, indifferenza

Comments are closed.