Li trasferite?

2 febbraio. Alessandria e Ferrara. Nel pomeriggio due gruppi di solidali si ritrovano fuori dai carceri di Alessandria e Ferrara, per salutare Niccolò, Mattia, Claudio e tutti gli altri detenuti. Ad Alessandria una costante battitura sulla recinzione esterna, parecchi petardoni lanciati oltre il muro di cinta e diversi interventi al microfono rompono il nebbioso silenzio che avvolge il carcere. Da dentro i detenuti rispondono con urla e incendiando alcuni stracci. Dopo un paio d’ore il saluto termina con qualche batteria di fuochi d’artificio. A Ferrara il gruppo di solidali viene subito fermato dalla Digos, ma nonostante questo riesce a farsi sentire dai detenuti con petardoni, fuochi d’artificio e urla.