Evasioni e code di paglia

Una nuova evasione, ieri sera, dal Cie di Trapani-Milo. Intorno alle undici e venti dieci reclusi sono riusciti a scavalcare le recinzioni; i primi nove sono riusciti a darsi alla fuga mentre l’ultimo è stato bloccato da un poliziotto di guardia che, dopo averlo tirato giù dalla rete, ha tentato di spaccargli la testa. Di fronte a questo pestaggio gli altri prigionieri che si erano avvicinati alle reti han cominciato a protestare e i militari hanno minacciato di non chiamare l’ambulanza fino a che tutti non fossero tornati delle camerate. Solo allora il ferito è stato portato in ospedale, dove gli son stati applicati sette punti di sutura in capo. Sventolando la propria coda di paglia, questa mattina il capo delle guardie è andato con un medico a svegliare il ferito con un bel bicchierone di latte, pregandolo di starsene tranquillo.

Ascolta la testimonianza di un recluso, recentemente trasferito a Trapani dopo i disordini al Centro di Caltanissetta:

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Aggiornamento 23 febbraio. In questi giorni, il recluso pestato è stato accudito esclusivamente dai propri compagni di prigionia. Le sue condizioni di salute sono precarie, ed oggi sembra essere peggiorato. Nel pomeriggio, gli altri prigionieri hanno sparso la spazzatura nei cortili ed hanno cominciato a protestare in quattro sezioni; i poliziotti di guardia inizialmente si sono schierati con i manganelli in mano ma poi, dopo circa mezz’ora dall’inizio della protesta, hanno acconsentito a chiamare l’ambulanza in soccorso del ferito.