Si comincia. Un breve resoconto e un nuovo appuntamento

basta-retate.jpgComincia a correre la solidarietà per i quattro arrestati di questa mattina. Dopo l’assemblea all’Asilo di questo pomeriggio, partecipata da tanti compagni ma anche da abitanti delle occupazioni abitative della zona, una cinquantina di solidali si sono spostati sotto al Cie di corso Brunelleschi di fronte al quale, nonostante la pioggia fortissima, hanno dato vita ad un rumorosissimo saluto: l’ostilità alla macchina delle espulsioni è uno dei fili importanti delle lotte di questi anni, della lotta dei quattro arrestati e di tanti altri, e nessun mandato di cattura riuscirà a spezzarlo. Le lotte, poi, si intrecciano e il saluto di questo pomeriggio è stato indirizzato anche a due degli abitanti della casa di Via Soana, che proprio nel Cie son stati rinchiusi dopo lo sgombero di ieri mattina. Poco prima, Radio Blackout trasmetteva in diretta proprio la testimonianza di uno di loro:

[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2015/05/dal-cie-sullo-sgombero-di-via-soana.mp3]

Dall’assemblea di questo pomeriggio, poi, arriva un nuovo appuntamento, oltre quello di domani mattina in Tribunale e quello alle Vallette di domenica: ci troviamo sul luogo del delitto, proprio nell’angolo di città dove la Procura sostiene che i nostri abbiano tentato di liberare i senza-documenti dalla camionetta. Sabato 23 maggio, alle 15, presidio in Corso Giulio Cesare angolo corso Emilia: per la libertà di Luigi, Erika, Paolo e Toshi, ma pure contro le retate, gli sgomberi e i Cie. Per la libertà di tutti, insomma. Scaricate e diffondete da qui una prima locandina dell’iniziativa.