Vernice all’acqua

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Questa mattina un passante ha notato che la facciata della sede della Smat di corso XI Febbraio, azienda responsabile della fornitura di acqua della città di Torino, era ampiamente ricoperta di macchie di vernice come se qualcuno le avesse volutamente fatto uno scherzetto. Tempo che il passaparola ha diffuso la notizia qualcuno ha deciso di accorrere sul posto per testimoniare con una foto questo divertente quadretto, ma ha trovato l’edificio in gran parte ripulito, intravedendo solo gli aloni lasciati dalle macchie, e la squadra di pulizie ancora sul posto intenta a terminare il lavoro. A quanto pare ci hanno messo un’intera giornata prima di ripristinare la facciata.

Immaginiamo che la Smat possa avere numerose persone ostili che vivono nei quartieri limitrofi perché è ancora fresco il ricordo di qualche giorno fa quando in alcune case di Aurora, tra cui l’occupazione di corso Giulio Cesare 45, l’azienda ha deciso di staccare l’acqua. La causa principale è la morosità accumulata nei palazzi dove molte persone non sono più in grado di pagare le spese condominiali e quindi anche l’erogazione del servizio. Una pressione che l’azienda fa ciclicamente ogni anno sperando di convincere gli abitanti di qualche condominio a saldare il debito, o almeno una parte, un giochetto abbastanza subdolo che spesso lascia il tempo che trova: da un lato infatti chi abita in una casa occupata può girare di nuovo il rubinetto centrale che dà sulla strada ed eventualmente assicurarsi che non venga più toccato; dall’altro nella maggior parte degli altri casi è la stessa A.S.L., magari su pressione dei diretti interessati, che sollecita la Smat a ripristinare l’erogazione di acqua essendo un bene considerato irrinunciabile per questioni d’igiene.

A quanto pare però qualcuno ha comunque voluto ricordare all’azienda che certe mosse non sono ben gradite.