Soluzione soft

22 settembre. Viste le difficoltà di risolvere il problema dei lavavetri attraverso ordinanze, multe e minacce d’arresto, l’amministrazione pentastellata torinese ha deciso di adottare strategie più spicce: il sequestro degli attrezzi e dei proventi di chi viene sorpreso a svolgere quest’attività. Una scelta che ha permesso alla Polizia Municipale di accumulare, da gennaio ad oggi, un bottino di oltre 500 spazzole confiscate a circa un centinaio di lavavetri, cui vanno aggiunti una trentina di euro confiscati mediamente a ognuno di loro.