Le continue defecazioni orali della sindaca
Ieri in consiglio comunale Chiara Appendino ha letto frettolosamente il discorso scritto direttamente dal questore Messina:
“Quelli che hanno fatto casino in città sabato hanno sporcato l’antifascimo, l’antirazzismo e la causa No Tav!”
Non che la sindaca non avrebbe espresso gli stessi concetti, ma ormai ha capito che a farsi dettare discorsi e politiche dagli originali di cui è la brutta copia, fa prima.
Tra Messina e Salvini ha un vasto repertorio tra cui scegliere, la nostra: sicuramente le pratiche sono quelle della Lega, i discorsi vengono direttamente dal capo degli sbirri, sociologo che s’è saltato qualche lezione sulla storia del ‘900, questore a cui piace dire ai sovversivi cosa dovrebbero fare per essere accettati, pena del contrario essere dei prigionieri.
Vi è forse un bipolarismo interessante in questi loschi figuri seduti su poltrone di rococò italiano? Il capo sbirro che suggerisce come essere dei manifestanti a modino; la sindaca – sceriffa che con le vesti piene di sangue di centinaia di morti nel Mediterraneo si innalza a papessa di valori come antifascismo e antirazzismo, insultando la storia dei presenti in piazza sabato, una storia che ha radici secolari, mica quelle da lenticchia sul cotone del suo partito di quattro scappati dal web.
E intanto in prigione, col suo plauso senza freni, ci sono i compagni nostri, i nostri amici, che nella vita hanno scelto di mettere in gioco qualcos’altro, non i tavoli con Salvini.
Ieri è arrivata la notizia che i dieci arrestati nella giornata di sabato sono accusati di devastazione e saccheggio, un reato per cui sono previste pene altissime, sapremo solo oggi la loro sorte dopo l’udienza di convalida.
Non ci faremo trovare impreparati a un’ulteriore notizia sulla nostra pelle e su quella di compagni e amici: in comune domani alle ore 13:00 ci sarà la presentazione di Torino Living Lab, progetto di raccolta di dati per le periferie. La sindaca ancora una volta si riempirà la bocca di parole mistificatorie su come la sua amministrazione stia agendo in zone sensibili della città.
Noi lo sappiamo meglio di lei cos’è la sua “normalità” nei quartieri e andiamo a dirglielo.
Mercoledì 13 febbraio 13:00 PRESIDIO in via Garibaldi all’angolo con via Milano.
LARRY, SILVIA, NICCO, BEPPE, GIADA, ANTONIO, ANTONELLO, IRENE, GIULIA, FULVIO, GIULIA, CATERINA, MARTINA, CARLO, FRANCESCO E ANDREA LIBERI! TUTTI LIBERI, LIBERI SUBITO!