Tra scioperi e fuoco

 

Lo sciopero della fame iniziato venerdì dai reclusi dell’area viola si è esteso oggi anche alle altre aree del Cpr: alla rossa, alla gialla, alla blu e alla bianca. Tutto il Cpr in questo momento è in sciopero della fame contro il peggioramento delle condizioni di reclusione, come sottolineano i reclusi con le loro rivendicazioni.

Accanto a questa mobilitazione ormai generale, continuano le azioni volte a impedire al Centro di funzionare, azioni che hanno accompagnato tutta la storia di questi luoghi di detenzione sin da quando si chiamavano Cpt. Nel pomeriggio di ieri i reclusi hanno dato fuoco ai materassi nelle aree blu e viola, rendendole di fatto inagibili, e sono stati comunque costretti a passarvi la notte dormendo per terra per l’assenza di materassi. Per spegnere il fuoco sono dovute entrare nel centro i mezzi dei pompieri, e una volta domate le fiamme è intervenuto anche un fabbro, per saldare la cancellata della viola danneggiata dall’incendio ed evitare che qualcuno potesse tentare la fuga. Nel frattempo fuori dal Centro, alcuni solidali sono riusciti, nonostante la pioggia, a far sentire le loro grida e incitare i reclusi, assicurando prima di andar via che sarebbero tornati presto.

Mentre scriviamo queste righe, i reclusi stanno discutendo su come andare avanti nella protesta e come coordinare le prossime iniziative tra le diverse aree, sotto gli occhi di un buon numero di celerini presenti nel Centro da oramai diverse ore per effettuare perquisizioni ed evitare  altre fiammate di rabbia.

Per saper quello che sta succedendo dentro al Cpr direttamente dalle parole dei reclusi, potete ascoltare la puntata di oggi di Macerie su Macerie andata in onda su Radio Black Out.