Violenza chiama violenza

1 maggio. Vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate, diffamazione, diffusione di notizie false, offesa all’onore o al prestigio delle più alte cariche dello Stato, istigazione a delinquere e a disobbedire alle leggi e chi più ne ha più ne metta. Queste le denunce a carico di un 51enne astigiano reo di aver indicato le responsabilità dell’emergenza sanitaria ed economica su diversi profili facebook, non escludendo di poter rispondere con la violenza alla violenza dello stato. Durante la perquisizione sono stati sequestrati smartphone e computer che gli permettevano l’accesso a internet, oltre a diversi fucili non denunciati.