Prove di guerra civile

6 maggio. Cartelli, mascherine e distanza di sicurezza. Protesta davanti al palazzo della regione in piazza Castello dove si sono radunate ieri parruchieri ed estetiste, per protestare contro gli ulteriori ritardi previsti per le riaperture e per gli inadeguati sostegni economici fin qui predisposti. Ma tanta rabbia, emersa dalle grida dalle interviste e dai cartelli, si è purtroppo riversata anche contro gli abusivi del settore, ovvero coloro che continuerebbero a svolgere questo tipo di attività a domicilio. Che scene di questo tipo si replichino anche in altri settori e che si perdano di vista i reali responsabili della situazione è un rischio che non in questo momento non ci si può permettere.