Presidio ad Alessandria

Lo strombazzare delle macchine in arrivo e le risposte calorose dei detenuti, hanno annunciato l’inizio del presidio di domenica, nel campo dietro al carcere di Alessandria.

Dall’impianto audio non si sono fatti mancare i primi saluti a tutte le persone rinchiuse nelle sezioni comuni, a Leo e Zipeppe arrestati nell’operazione “Ritrovo” di pochi giorni fa e tuttora in isolamento sanitario, a Marco, Giuseppe e tutti gli altri detenuti della sezione di Alta Sicurezza.

Un presidio senza intoppi, scandito dagli slogan, dai fumogeni e dai petardi. Numerosi gli interventi al microfono che hanno anche ripercorso le rivolte carcerarie attraverso questa pandemia, avvenute a più riprese anche lì ad Alessandria. Rivolte a cui non è mancato il sostegno e la partecipazione di due compagni reclusi in Alta Sicurezza, subendo le conseguenti ripercussioni.

La presenza della polizia, telecamere alla mano e blindati all’interno del parcheggio del carcere, si è rivelata tutto sommato defilata.

Altri presidi si sono svolti davanti alle carceri dove sono reclusi i compagni e le compagen arrestati a Bologna. Rilanciamo infine la manifestazione che si terrà nel capoluogo emiliano sabato 30 maggio, alle ore 17:00.