Panorama di solidarietà
Raccogliamo qui di seguito una breve rassegna di azioni in solidarietà con la lotta dei reclusi nei Cpt. Azioni diverse, avvenute in diverse parti di Italia, e anche all’estero. Un semplice spunto di riflessione per tutti quelli che si stanno chiedendo come dare continuità e forza alla lotta da fuori, quando dentro sembra languere.
Il 17 agosto a Torino, compaiono diverse scritte contro la Camst, la ditta che fornisce i pasti ai reclusi del centro di corso Brunelleschi. La cosa suscita l’ira della Lega Nord, che non a caso mistifica un attacco contro la scelta dei dirigenti di lucrare sul business della reclusione degli sfruttati con un attacco ai lavoratori, sfruttati a piede libero.
Il 18 agosto a Bari, ignoti tendono una catena attraverso corso Benedetto Croce, bloccando il traffico per diverso tempo, lasciando anche uno striscione che recita “solidarietà agli immigrati detenuti nel Cie. Solidarietà ai rivoltosi. Liberi tutti”.
Il 19 agosto a Taranto compare una grossa scritta sulla sede della Croce rossa.
Qualche giorno dopo la rivolta del 17 agosto al Cie di Modena, alcuni solidali lanciano all’interno del centro alcune palle da tennis e limoni contenenti biglietti di solidarietà indirizzati agli ospiti del Cie. Il gesto irrita notevolmente il Pdl locale, che sbraita “è ora di finirla!”
All’alba del 23 agosto, ignoti incendiano l’ufficio che dirige i lavori per la costruzione di un nuovo centro di espulsione all’aeroporto di Rotterdam, in Olanda
Sempre il 23 agosto, a Otranto, ignoti gettano carne marcia sui tavolini di un prestigioso ristorante, lasciando anche un volantino che spiega: “L’indifferenza puzza di morte! Ingozzatevi signori e benpensanti! Siamo a qui a ricordarvi e a rinfacciarvi il puzzo e il putridume su cui si basa questa società, fondata sullo sfruttamento di troppe persone che in cerca di una vita migliore perdono la vita nei Lager (Cie), nei campi, nelle fabbriche e nel mare di questo ‘bel paese’! di quelle vite spezzate dalla cinica indifferenza che aleggia ormai ovunque, vi restituiamo quindi i resti di ciò che rimane dei loro sogni, augurandoci che il tanfo delle loro inutili morti vi rimanga addosso il più possibile! Buon appetito! Solidarietà a chi si ribella e lotta! Fuoco ai C.i.e.”
E ancora il 23 agosto, a Firenze, uno striscione in solidarietà con detenuti nelle carceri e reclusi nei Cie viene appeso a un cavalcavia