Ancora proteste al Cie di Torino

A meno di due settimane dalle ultime proteste, quella appena trascorsa è stata un’altra notte di casino al Cie di corso Brunelleschi a Torino. In seguito al pestaggio di un ragazzo all’interno dell’infermeria del centro, i reclusi delle aree gialla, viola e rossa cominciano a bruciare i materassi. La polizia interviene lanciando grosse quantità di gas lacrimogeni, ma senza entrare nelle sezioni. Anche i vigili del fuoco intervengono, usando gli idranti contro i reclusi. Il casino dura all’incirca dall’una di notte alle cinque di questa mattina. Alla fine, tra i reclusi non ci sono né feriti né arresti. Tre di loro però, salgono sui tetti dell’area gialla, e dichiarano di non voler scendere prima di aver parlato con qualcuno dell’ufficio immigrazione.

Alle sei di sera di oggi, qualche decina di solidali si raduna davanti al vecchio ingresso del centro tra corso Brunelleschi e via Monginevro e iniziano a battere sul cancello, bloccando il traffico. Dopo qualche minuto, il gruppo percorre in corteo un breve tratto di via Monginevro e si dilegua. Un’ora dopo, dall’altra parte della città, la sede della Croce Rossa di via Bologna viene imbrattata da scritte e macchie di vernice. Una delle telecamere di sorveglianza viene sradicata dal muro.

Alle otto di sera, la polizia entra nelle sezioni del centro per effettuare una perquisizione. Inoltre, due reclusi dell’area gialla vengono messi in isolamento e altri tre vengono spostati in altre aree. Si viene inoltre a sapere che, a causa del forte acquazzone del pomeriggio, i tre recusi sul tetto sono scesi.

Ascolta una diretta telefonica con un recluso del Cie di Torino, realizzata il giorno seguente durante la trasmissione Bello come una prigione che brucia su Radio Blackout 105.250 Fm, oppure scarica il file.

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