Funziona tutto

Il sottosegretario all’Interno con delega all’immigrazione Saverio Ruperto è impegnato in un tour nei diversi Centri di identificazione ed espulsione italiani, per accertarsi che tutto funzioni come di dovere. Ha cominciato il 4 ottobre con una visita al Cie di Roma-Ponte Galeria, dove ha riscontrato “un buon livello organizzativo” e alcune “best-practices da poter applicare anche in altri centri”. In questi giorni è impegnato in Sicilia, dove ha visitato il Cie di Lampedusa e il Cara di Mineo. Del primo ha potuto apprezzare il recente restauro: “è stato rinnovato e riaperto, e quindi per ora sta svolgendo pienamente la sua funzione”. Del secondo ha apprezzato soprattutto le dimensioni: “è il centro più grande d’Europa per i richiedenti asilo e funziona come deve”.

Al Cie di Torino, infine, un recluso dell’area blu è stato pestato dai poliziotti e portato in isolamento: aveva protestato con troppa foga per essere stato preso pur essendo in possesso della ricevuta della domanda di regolarizzazione. Nell’area rossa, invece, un recluso di ritorno dall’infermeria ha deciso di non tornare in cella e di tentare la strada più breve verso la libertà, ma è stato riacciuffato mentre scavalcava il muro di cinta.