Bari brucia!

Nella tarda mattinata di oggi un incendio è scoppiato nel CIE di Bari Palese. Sembra che la scintilla che ha fatto scoppiare le proteste sia stata la mancata liberazione di un recluso, che ieri sera si era pesantemente tagliato. Dopo un breve passaggio all’ospedale, è stato fatto rientrare nel Centro, dove i suoi compagni di reclusione hanno subito iniziato a protestare. Quando è scoppiato l’incendio, la polizia ha fatto uscire dalle stanze i reclusi, riuscendo a fatica a spegnere le fiamme. Nella confusione un ragazzo è stato preso dagli agenti e separato dagli altri, probabilmente per essere arrestato. Al momento non è ancora chiaro quali siano i danni, ma sembra che un intero padiglione sia quasi completamente inagibile. In attesa di aggiornamenti vale la pena ricordare che il Centro di Bari Palese, gestito dal consorzio Connecting People (gli stessi che gestivano Gradisca fino alla sua completa distruzione di un mese fa), era già fortemente danneggiato ed erano rimasti soltanto un centinaio di posti sui quasi duecento previsti.

Aggiornamento – ore 20.00. I gestori del centro hanno stabilito che dopo l’incendio metà padiglione è ancora agibile, e i prigionieri sono stati stipati nello spazio disponibile. E il ragazzo preso dalla polizia è stato rilasciato, ma solo dopo che i suoi compagni di sezione hanno minacciato di continuare a bruciare tutto.