Oracoli
Claudio può rimanere in isolamento perché in realtà non è in isolamento. Mattia e Niccolò possono continuare a non incontrarsi. E tutti e quattro possono continuare a non fare i colloqui con i propri familiari. Queste le risposte che il Giudice per le indagini preliminari Federica Bompieri ha fornito all’istanza presentata dagli avvocati contro le condizioni di detenzione particolarmente afflittive di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò.
Le motivazioni date dal giudice oscillano tra il tradizionale rimpallo di responsabilità ad altri (Pm, direttori delle singole carceri e Amministrazione penitenziaria) e acrobatiche evoluzioni sul filo della giurisprudenza. Nel primo caso, si declina ad esempio ogni responsabilità sul dimezzamento delle ore d’aria subito da Niccolò e Mattia a causa del loro divieto di incontrarsi, bollandolo come «un’evenienza meramente organizzativa che dipende dal carcere di Alessandria».
Le acrobazie proprie del giuridichese consentono invece di affermare che Claudio non è in isolamento ma semplicemente non può incontrare, per esigenze investigative, due dei tre compagni presenti nella sezione in cui è rinchiuso. Potrebbe quindi vedersi con il terzo ma siccome questi fa l’aria e la socialità con i primi due, Claudio di fatto, anche se non formalmente, non può incontrare nessuno, pur non essendo in isolamento.
Il mantra delle esigenze investigative viene poi ripetuto anche per spiegare il divieto d’incontro tra Mattia e Niccolò e il mancato ripristino dei colloqui tra i compagni e i loro conviventi. Non è naturalmente dato a sapersi perché queste esigenze investigative siano improvvisamente emerse proprio quando le indagini per i quattro compagni sono state chiuse, dato che invece a indagini ancora aperte Claudio, Niccolò e Mattia si incontravano più volte al giorno e facevano i colloqui con i loro conviventi.
Come per le antiche profezie degli oracoli, sarebbe però una fatica inutile voler scoprire quale arcano mistero si nasconde dietro le formule pronunciate dal giudice. È invece molto più interessante continuare ed intensificare la solidarietà in strada con i quattro compagni.