Ordine democratico
Mercoledì 2 aprile, proprio mentre a Torino le camionette scaldavano i motori per sgomberare l’occupazione di via Cuneo, anche a Milano e a Bologna le forze armate del Pd non stavano certo con le mano in mano…
A Bologna, dopo neanche quarantotto ore dall’occupazione, viene sgomberata la sede anarchica di Via Paglietta 15. Verso le sette e mezza la strada viene chiusa da entrambi i lati da un cinquantina di celerini e dallo stato maggiore della digos bolognese. Fatti uscire i tre occupanti presenti, l’ingresso viene blindato con una porta d’acciaio. Nel tardo pomeriggio una ventina di solidali si incontra davanti alla sede del Pd in via Orfeo, spiegando con scritte sui muri, striscioni e interventi al megafono la responsabilità di questo partito non solo riguardo lo sgombero della mattina, ma anche sugli sfratti e la realizzazione dell’Alta Velocità. Prima di andare via due secchiate di vernice colorano le vetrine della sede.
Leggi il volantino distribuito davanti alla sede del Pd, e ascolta una diretta di un compagno di Bologna al telefono con Radio Blackout 105.250, oppure scarica il file mp3
[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2014/04/bologna-2-aprile.mp3]Sveglia presto anche a Milano: all’alba la polizia sfonda le porte dell’Ardita Pizzeria del popolo, in via Cola di Rienzo, crocevia nelle geometrie sovversive della città meneghina. Due occupanti riescono a salire sul tetto, già teatro di resistenza durante il primo sgombero dello scorso giugno, a cui era seguito l’immediata rioccupazione. Altri invece vengono portati in questura e rilasciati man mano, tranne quattro per cui scattano gli arresti con l’accusa di resistenza e lesioni.
In serata un folto corteo di solidali si raduna in corteo nel quartiere Giambellino, dove la polizia in mattinata aveva sgomberato anche uno spazio – base di solidarietà popolare – occupato meno di un mese fa. Il vivace corteo anima le strade del quartiere, saluta i detenuti del vicino carcere di San Vittore e torna nei pressi della Pizzeria per tenere compagnia ai compagni ancora sul tetto.
Ascolta un contributo audio realizzato da Radiocane, oppure scarica il file mp3.
[audio:http://www.radiocane.info/wp-content/uploads/2014/04/export.mp3]
Aggiornamento 4 aprile. I due ragazzi saliti sul tetto della Ardita Pizzeria mercoledì mattina sono ancora lì. In realtà hanno a disposizione tetto e sottotetto, al quale i poliziotti non riescono ad accedere per colpa delle barricate. Intanto i numerosi compagni e gli abitanti del quartiere Giambellino non lasciano mai soli i ragazzi. Ieri sera nella piazza presso la Pizzeria c’è stato una cena solidale molto partecipata, mentre per domani mattina è previsto un corteo di quartiere che terminerà sotto l’occupazione. I quattro ragazzi arrestati martedì continuano invece a trovarsi a San Vittore e per oggi è prevista l’udienza che convaliderà o meno la custodia in carcere.
Aggiornamento ore 18. Dopo aver convalidato l’arresto dei quattro, il giudice ne ha disposto la scarcerazione con l’obbligo di firma. Sono quindi stati liberati: due di loro firmeranno una volta al giorno, gli altri ben due volte, alle 7 e alle 22. E intatno, sul tetto dell’Ardita Pizzeria si resiste.