Da Brescia a Bari

bari_palese.jpg

Da una settimana tre ragazzi pakistani catturati a Brescia durante lo sgombero di un presidio permanente contro la sanatoria truffa del 2012 sono rinchiusi nel Cie di Bari Palese. Lì i tre senza-documenti bresciani avranno probabilmente incontrato Rohan Lalinda, il cingalese che dirige il Centro. Uomo di Connecting People, con un passato da recluso in un Cpt, avrà forse detto loro ciò che ama ripetere ogni volta che viene interpellato: «Mi dispiace, qui facciamo solo rispettare la legge italiana». Anche lui è stato un immigrato clandestino, non si tratta quindi di razzismo: se non hai i documenti ti conviene stare zitto, perché se osi protestare finisci dentro a un Cie e rischi l’espulsione.

La vicenda dei tre pakistani fa subito tornare alla mente la protesta della gru di quattro anni fa e soprattutto la durissima risposta che la Polizia decise di dare: quattro arresti e una decina di senza-documenti catturati, portati nei Cie e alla fine quasi tutti espulsi. Ma il pugno di ferro nei confronti degli irregolari che alzano la testa non è una specialità bresciana, e non c’è bisogno di andare tanto indietro nel tempo per trovare esempi simili: soltanto un paio di mesi fa, a Roma, tre ragazzi sono stati catturati durante lo sgombero di un’anagrafe occupata e sono stati rinchiusi nel Cie di Ponte Galeria. Loro, i senza-documenti romani, se non altro hanno potuto sentire forte la solidarietà anche grazie ad alcuni presidi fuori dal Centro. Per i ragazzi di Bari, rinchiusi a quasi 900km di distanza dai loro compagni di lotta, finora non sembra essersi mosso un granché. L’unica iniziativa fuori dalle mura del Centro è stata una tranquillissima via Crucis, appuntamento che Pax Christi organizza puntualmente ogni anno, quest’anno dedicando la processione al recluso egiziano misteriosamente morto a febbraio nel silenzio generale o quasi.

A Brescia le mobilitazioni sono continuate senza sosta, chiaro segno che in tanti non si sono fatti intimidire. Per sapere come se la passano i tre pakistani rinchiusi a Bari ascolta una breve intervista con uno di loro, trasmessa venerdì scorso durante la trasmissione Macerie su Macerie in onda su Radio Black Out:

[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2015/03/bari-finale.mp3]

Per qualche dettaglio sulla misteriosa morte del giovane egiziano nel Cie di Bari, ascolta questa breve intervista ad un altro ragazzo già recluso da più di due mesi:

[audio:https://macerie.org/wp-content/uploads/2015/03/bari_egiziano_morto.mp3]