Risposte

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Giovedì scorso si è tenuta l’udienza di riesame riguardo la carcerazione di Beppe, accusato di non aver risposto ad un controllo di polizia nella casa in cui era detenuto agli arresti domiciliari e per questo rinchiuso successivamente nel carcere delle Vallette da ormai un paio di mesi. A inizio settimana è arrivata la risposta dei giudici che hanno rigettato la richiesta di modificare la misura custodiale in carcere con quella degli arresti domiciliari. Le motivazioni di tale rifiuto sono ancora ignote e verranno rese pubbliche tra qualche giorno. Quello che è certo invece è che ci vorrà altro tempo per portare di nuovo la sua situazione di fronte a un giudice e forse si dovrà aspettare il 26 di gennaio, giorno dell’inizio del processo.

Intanto sempre in questi giorni il Gip Pasquariello ha rigettato l’istanza di liberazione per gli arrestati di agosto costringendo Cam, Larry, Fran e Antonio ancora in casa e Beppe dietro le sbarre.

Nella notte di ieri un saluto rumoroso ha rotto il silenzio intorno al penitenziario torinese per ricordare a Beppe che non è solo e per portare solidarietà a tutti coloro che sono rinchiusi dentro quelle infami mura.

Rinnoviamo quindi l’invito a scrivere a Beppe:

Giuseppe De Salvatore

Via M. A. Aglietta n 35

 10151 Torino