Dieci nuovi Cie

Brescia, 24 marzo 2011Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, a Brescia per sostenere la candidatura del figlio del leader della Lega, Renzo Bossi, difende l’istituzione dei Centro di identificazione ed Espulsione per gli immigrati e annuncia che nel 2010 ne verranno realizzati 10 nuovi, uno dei quali proprio in provincia di Brescia: “Quello dei Cie è un progetto che abbiamo elaborato per contrastare l’immigrazione clandestina – ha sostenuto – Due sono le nostre azioni in questa direzione: primo, frenare i flussi. Nel 2008 sono sbarcati 27mila clandestini e nel 2009 3.100. E nel 2010 l’obiettivo è di ridurli del 100 per 100. Questo ha comportato, checché ne dicano i buonisti, una significativa riduzione della delittuosità da parte degli immigrati, che fino al 2008 è stata di segno più e nel 2009 e’ calata del 14%. Una significativa inversione di tendenza”. “La seconda azione – ha aggiunto – è quella di potenziare le strutture del Cie, passando dai dieci attuali ad almeno uno in ogni regione.

In Lombardia ve ne è uno ma non è sufficiente, in Veneto e in Toscana non ve ne sono, in Emilia ve ne sono due. Una disorganizzazione che comporta che oggi quando si prende un clandestino se non c’è posto gli si da il foglio di via. Noi dobbiamo procedere con il potenziamento delle espulsioni. In 5 anni abbiamo espluso oltre 100mila clandestini. Per realizzare i Cie, si seguirà una procedura concordata, non vi sarà alcuna imposizione. Stiamo individuando i siti fuori dai centri abitati, dentro i sedimi aeroportuali, poi chiederemo il consenso dei presidenti delle province e dei sindaci”. Quanto ai tempi di realizzazione, Maroni ha precisato: “Abbiamo gia’ fatto un censimento di tutti i siti possibili, dove ci sono e dove non ci sono. Non appena saranno eletti i nuovi amministratori, con i quali dovremo interagire, faremo un giro tra assessori alla Sicurezza. Diciamo che entro il 2010 saranno realizzati almeno dieci nuovi Cie”.

(AGI)