Falò e tettoie

Nel tardo pomeriggio, alcuni dei reclusi dell’area blu del Cie di Torino hanno ammassato tutti i materassi di una stanza in cortile e gli hanno dato fuoco: un piccolo falò di protesta, che rende l’idea di quale sia il clima dentro. Poi sono arrivati i crocerossini con i manicotti anti-incendio e hanno spento tutto. Nell’attigua area verde, intanto, i prigionieri hanno passato la loro seconda giornata all’aperto.

In via Mattei a Bologna, invece, un gruppo di tunisini «sono saliti, uno alla volta, su una tettoia che divide alcune aree della struttura e hanno inscenato una piccola manifestazione. Hanno gridato slogan e protestato contro la loro detenzione nel centro». Poi sono arrivati gli operatori della Misericordia e li hanno convinti a scendere, non si sa con quali maniere.