Vita senza documenti
3 luglio. Fermati in quattro e portati alle Vallette: false attestazioni e inottemperanza all’ordine di
Diritto e rovescio
Ros
3 luglio. Sempre a caccia i carabinieri, in città come provincia. Questa volta non sono
Prima della pioggia
1 luglio. Una grata divelta e un tubo dell’acqua fracassato: questi i danni all’edificio candidato
Garanzie
1 luglio. Una mattinata di sciopero per gli interpreti impiegati presso il tribunale di Torino,
Carte
1 luglio. Si è aperto in tribunale il processo contro i due agenti della Polfer
Martellate
1 luglio. Nella notte, ignoti prendono a martellate il parabrezza dell’auto di Maurizio Trombotto, presidente
Auchan
30 giugno. Un altro arresto all’Auchan di Venaria. Questa volta è il turno di un
Fata
30 giugno. Scritte e striscioni in italiano e in farsi appaiono nella notte sul muro
Manette
30 giugno. Sono le 11 di mattina e in via Nizza alcuni carabinieri in divisa
Al lavoro
29 giugno. Un operaio edile ricoverato in fin di vita al Cto, dopo essere caduto
Candeggina
28 giugno. Due donne, una madre e una figlia di 61 e 39 anni, infastidite
Al lavoro
26 giugno. Stava distribuendo volantini pubblicitari a Settimo Torinese, quando è stato fermato dai carabinieri
Guerra tra poveri
19 giugno. Si susseguono gli arresti per piccoli taccheggi nei supermercati: questa volta è stata
Merda alla guerra
17 giugno. Nella notte, un gruppo di antimilitaristi anarchici cosparge di sterco l’AMX Ghibli che
Noi non pagheremo…
16 giugno. “Non sapevo bene come si faceva, poi ho imparato”. Un cinquantenne disoccupato, vittima
La cena delle beffe
16 giugno. È quasi sera, e i celerini nascosti nelle viuzze del centro di Torino
Gru
15 giugno. Due operai albanesi e due rumeni salgono in cima ad una gru in
Offensive di provincia
15 giugno. Piccola offensiva antiproletaria scatenata dai Carabinieri della cintura Nord di Torino tra Venaria,
Fuoco di classe?
15 giugno. Ignoti danno fuoco ad una lussuosa Maserati biturbo parcheggiata in corso Brunelleschi, proprietà
Gang
15 giugno. Nella notte, compaiono «scritte rivoluzionarie contro il governo peruviano sui muri del consolato